gioielli d’arte artigianato design
2012 ARTICITY per FESTARCH
Wednesday, June 6, 2012 - 12:18Anna Fornari is present
Un nuovo modo di essere artigiani nella città: idea, progetto, manualità caratterizzano le loro opere a tema e interpretano trame urbane. Artigiani del centro storico consapevoli di diffondere, tutelare e comunicare la manualità colta
a cura di Anna Fornari e Sandro Gonnella
ROCCA PAOLINA P.zza Italia PERUGIA
Articity, costituita da artigiani, artisti, designers con le loro attività di tradizione ed innovazione situate nel centro storico di Perugia, è nata con l’intento di dare impulso, tutelare, diffondere le arti e i mestieri.
In quest’ottica propone eventi per comunicare e promuovere la cultura artigianale e valorizzare l’unicità delle creazioni di ciascuno.
Le opere così contestualizzate riescono a sostenere modalità e linguaggi contemporanei, con riferimento alle progettualità artistiche dei nuovi artigiani, comprendendo e evidenziando contrasti e valori di rapporto tra tradizione e innovazione.
I nove artigiani intervengono nel percorso di Festarch con le loro installazioni caratterizzate da opere a tema che interpretano trame urbane. Si passa così dalle forme geometriche intorno a strutture-scheletro filate come una odierna Aracne da Anna Barola, a Marta Brozzetti che lavora su telai del settecento, evocando con la sua "colonna" la coscienza, i colori e la struttura architettonica del suo storico luogo di lavoro, una chiesa del XIII sec..Molti degli artigiani sono depositari di memorie, di antica sapienza manuale; è il caso di Maddalena Forenza che ha assemblato i tagli di scarto di vetrate antiche sabbiate e dipinte cui si contrappone la contemporanea creatività di Anna Fornari orafo che si propone come autore di gioielli di ricerca e interpreta i particolari dell'arredo urbano, grate e tombini, sia con fotografie sia con gioielli. Michael Thonet e la sua storica N°14 Chair ispirano il progetto intitolato "sulla pelle degli architetti" realizzato da Michele Biccini, rilegatore, e sempre di pelle parlano le scarpe funzionali di Matteo Pazzaglia, calzolaio. Uno sguardo particolare sulla città è sicuramente dello stilista e designer di occhiali Sandro Gonnella che moltiplica visioni, così come i paesaggi umbri di Maria Antonietta Taticchi, ceramista, realizzano “la tavola sospesa” in cui l’apparente serialità si diversifica nei particolari e nei colori della natura. Una cornice tridimensionale che contiene i “segni del lavoro” è il progetto di Stefano Ajello in cui il concetto consolidato di corniceria, si astrae e fa riferimento all’architetto Le Corbusier e la sua opera più nota, Villa Savoye.